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Sidro di mele

Sidro di Mele

Sidro Bretone: un Viaggio alla Scoperta dei Migliori Produttori

Ilaria

6 minuti
Indice

Nell’ambito della vasta produzione di sidro di mele, bisogna dire che spicca sicuramente su tutti quello made in Bretagna.

La prospera regione del nord della Francia vanta una produzione d’eccellenza di questa bevanda, molto apprezzata dai francesi ed ampiamente esportata oltre confine.

E’ impossibile scindere Bretagna da sidro. In questo territorio che confina a nord-est con la Bassa Normandia e a sud-est con i Paesi della Loira a sud-est, infatti, affondano profondamente le radici di questa tradizione che sono millenarie, risalgono al Medioevo.

Nel corso dei secoli la Bretagna ha sempre mantenuto un livello estremamente elevato di produzione e prestigio del proprio sidro di mele.

Questa lingua di terra, penisola lunga solo 250 chilometri e larga 150, si estende tra la Manica e l’oceano Atlantico fino alle sue punte occidentali più estreme, ovvero Pointe de Saint-Mathieu e Pointe du Raz.

Questi luoghi pullulano di coltivazioni di mele destinate espressamente alla produzione del famoso sidro.

Ecco una delle ragioni per cui qui si concentrano i migliori produttori di sidro di mele e a cui si deve la presenza di innumerevoli sidrerie ed ecomusei.

In questi luoghi i turisti possono andare alla scoperta di questa bevanda dalla A alla Z osservando dal vivo con i propri occhi i luoghi in cui avviene questa magia e sentendone i profumi.

Addentriamoci, dunque, in questo affascinante viaggio alla scoperta del sidro bretone.

La Bretagna e il sidro

Il connubio Bretagna-sidro è più solido che mai.

Partiamo da qui: perché questo legame così forte tra la Bretagna e il sidro?

Basti pensare che in Bretagna vengono coltivate ben 600 diverse varietà di mele!

A questo si aggiunge naturalmente la maestria e l’esperienza, tramandata di padre in figlio nel corso degli anni, degli artigiani.

Non è certo un caso se in Francia, e soprattutto in Bretagna, si sta investendo sulla formazione di professionisti pommelier di alto livello.

Il termine pommelier deriva da pomme che significa mela in francese ed è la fusion di questa parola con sommelier, cioè colui (o colei) che è esperto nonché degustatore ufficiale di vini. In questo caso, di sidro di mele.

Il sidro di mele made in Bretagna possiede anche un proprio marchio IGP (indicazione geografica protetta) e la denominazione corretta è Cidre de Bretagne IGP.

Perché il sidro bretone si beve nella tazza?

In Bretagna la tradizione fa sì che si assapori questa prelibata bevanda in tazza anziché in un bicchiere o calice di vetro, come avviene altrove. Perché?

La ragione è semplice: nelle epoche passate il vetro, così come la terracotta, erano difficili da reperire in questi territori in quanto materiali poco diffusi e soprattutto costosi.

Così si è dato un grande impulso alla produzione di stoviglie realizzate in argilla.

La trasposizione di questa ragione storica ai giorni nostri è quindi il motivo per cui in Bretagna il sidro di mele viene proposto in tazza.

Sidro bretone alcolico: gradazioni caratteristiche

Questo sidro si presenta alla vista in una tonalità chiara, con una lieve schiuma sottilmente cremosa. Il colore del sidro bretone spazia dal giallo paglierino al color marrone-mogano.

Questa differenza dipende dalla zona di produzione.

Si tratta di una bevanda perfetta per accompagnare qualsiasi pietanza in quanto non copre i sapori, al contrario, li esalta.

Quindi, sì al sidro con pesce, frutti di mare, carne bianca, formaggi freschi e persino dessert.

Ad esempio, in Bretagna spesso viene proposto insieme a paté de foie gras oppure alle ostriche calde.

Ma non solo, è anche un prezioso ingrediente in cucina dove viene usato per aromatizzare numerose ricette.

La gradazione alcolica delle varie tipologie di sidro di mele bretone oscilla tra i 2 e i 7 gradi.

Inoltre, risulta essere ricco di antiossidanti, vitamine, oligoelementi e sali minerali.

Anche il sidro bretone, come ogni altro, viene suddiviso sostanzialmente in tre categorie: dolce, secco, fermier.

Il sidro dolce è più leggero e zuccherato, quello secco è più forte al palato e infine si indica con il termine fermier il sidro ottenuto dalle mele dell’azienda agricola in cui è prodotto. Infatti, deriva da fermier che in lingua francese significa contadino.

Sidro bretone brut

Il brut è il sidro più secco ottenuto dalla fermentazione prolungata delle mele, fino a consumare quasi tutto lo zucchero contenuto nelle mele.

Questo fa sì che il risultato sia una bevanda leggermente meno dolce e più alcolica.

Il sidro bretone brut ha un sapore robusto, un gusto vivace che si sposa benissimo, oltre che con pesce, crostacei e formaggi, anche con i piatti a base di maiale.

Sidro bretone vendita

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Che optiamo per la prima o per la seconda soluzione, vediamo alcuni consigli per gli acquisti per sorseggiare una bevanda di alta qualità e fare un figurone con i nostri ospiti.

Cidre bouché

Oltre a dolce, secco, fermier, abbiamo anche una quarta categoria di sidro: bouché.

Con il termine cidre bouché ci si riferisce a un sidro confezionato in una bottiglia da champagne, chiusa generalmente con un tappo di sughero racchiuso da una gabbia metallica, esattamente come avviene per i vini spumanti e per lo champagne.

Infatti, letteralmente in francese significa sidro di sughero.

Che differenza c’è tra sidro e idromele?

Il sidro di mele si ottiene dalla fermentazione del succo di mele (ricordiamo che c’è anche la variante meno diffusa realizzata con le pere).

L’idromele invece si basa sulla fermentazione del miele.

Il sapore del sidro di mele è più fresco e fruttato, mentre quello dell’idromele risulta più dolce e, a seconda delle zone di produzione, si avverte più o meno intensamente la nota del miele.

Per quanto riguarda la gradazione alcolica, è più elevata nell’idromele: mediamente oscilla tra il 10% e il 16%, ma può anche raggiungere il 18%.

Il livello di gradazione alcolica è direttamente proporzionale alla tempistica di fermentazione naturale: più questo processo è prolungato nel tempo, maggiore sarà l’intensità della bevanda sotto questo punto di vista.

L’altro fattore che incide su questo aspetto è la qualità del miele cioè in base alla quantità di zuccheri presenti nel miele.

Il sidro, invece, ha mediamente una gradazione alcolica più bassa. Generalmente, si colloca tra i 2 e gli 8 gradi.

Sidro Kermao Cuvée Prestige

Si tratta di uno dei migliori e più apprezzati.

Questa tipologia di sidro bretone è un demi-sec (cioè semi-secco) e la sua peculiarità è il gusto fruttato.

Questo binomio lo rende una bevanda molto versatile, facile da abbinare con pesce, formaggi, pollame e dolci.

Sidro Brut Bretone Loic Raison

Questo sidro di mele si distingue per il suo gusto forte, fresco.

Ha una gradazione alcolica del 6%.

Sidro ‘Divona’ Domaine Johanna Cécillon 2023

Questo sidro si esprime al massimo se servito fresco, tra i 6 e gli 8 gradi, 6% la sua gradazione alcolica, frizzante e versatile grazie alle sue note di caramello e vaniglia. E’ l’ideale da bere sia durante il pasto sia per accompagnare un aperitivo salato o una merenda dolce.

Redazione sidrodimele.it

"Amo il Sidro di Mele per il suo bouquet profumato, ogni sorso è un viaggio nella memoria che va dall'infanzia fino a terreni inseplorati."
Ilaria Buselli