Intervista ai Produttori Italiani di Sidro di Mele: Eranomele, la prima sidreria urbana in Italia.


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sidreria urbana eranomele a milano


Chi è Eranomele e quale è la sua storia?

Siamo Roberto ed Elena, co-fondatori di Eranomele, la prima sidreria urbana in Italia. Roberto è la persona che si prende cura dell’intero processo di produzione ed è la mente dietro tutti i nuovi sidri che creiamo, mentre Elena è il lato visivo e grafico dell’azienda. Veniamo da background completamente diversi, Elena è un Architetto e ha lavorato per molti anni in Inghilterra in diversi ambiti del design, ama viaggiare e scoprire culture e tradizioni diverse.

Roberto ha sempre avuto il chiodo fisso delle bevande fermentate. Già dal 2005 produceva birra artigianale in un garage, per poi laurearsi in viticoltura ed enologia sette anni dopo e lavorare in cantine vinicole di diverse parti del mondo.

In UK si fa conoscere come mastro birraio, ma presto, nostalgico della frutta, progetta e gestisce la parte produttiva di Hawkes: la prima sidreria urbana londinese.

La sidreria cresce in pochi anni ad una rapidità impressionante, tanto che, a seguito dell’acquisizione dell’azienda da parte del colosso Brewdog e dall’osservazione del boom di sidrerie in esplosione oltreoceano, riempiono le valigie di sogni e volano a Milano Malpensa con un’idea in testa: aprire una sidreria urbana nell’hinterland milanese!


Che caratteristiche ha il vostro sidro e in cosa è differente da altre tipologie di sidro?

Abbiamo deciso di lanciare un marchio in grado di presentare il sidro in modo semplice, ma con una gamma di prodotti in grado di educare i bevitori, cominciando dai sidri più semplici e beverini spostandosi poi a quelli più pregiati e complessi. Con questo in mente abbiamo scelto per la nostra azienda un nome che rispettasse la parte didattica del nostro lavoro: “Erano mele”.. adesso è sidro!

Erano mele, ma non solo. Produciamo due linee di prodotti, una linea giovane e facile da bere e da “capire” dove le mele sono solitamente abbinate ad altri frutti, succhi di frutta, tè o spezie: quella che chiamiamo la linea “FREESTYLE”, perché su questi sidri non poniamo limiti alla sperimentazione. Produciamo quindi un’altra linea chiamata “TRIPLA E” che vuole celebrare e sottolineare l’importanza delle mele stesse (e pere, in futuro), dove fermentiamo blend di mele e talvolta ricerchiamo antiche varietà italiane per promuoverle e dar loro una nuova vita.

Siete la prima sidreria metropolitana in Italia, raccontateci di più.

Il sidro, bevanda legata indissolubilmente con il frutto con cui viene prodotta – la mela – ha una tradizione fortemente bucolica e rimanda a bellissimi paesaggi fatti di frutteti, lentezza e campagne. Questa è certamente la sua bellezza ma per certi aspetti anche il suo limite, spesso non è semplice imbattersi in un impianto produttivo ne’ venirne a conoscenza.

Questo ha fatto nascere un’esigenza: portare una parte di quel meraviglioso mondo di campagna a chi non può fruirne per via delle distanze. Regalare  finalmente una vera sidreria “sotto casa” ai cittadini o gli abitanti dell’hinterland curiosi o già appassionati. Un luogo dove si può assaggiare il sidro e parlare di questa bevanda direttamente con chi la produce.

L’ispirazione nasce sia dalle urban cidery americane che dal ben riuscito esperimento di Hawkes a Londra (di cui Roberto è stato il capo produzione), riproponendo l’esperienza in chiave italiana.

Gli appassionati e i curiosi possono visitare la vostra sidreria?
Assolutamente sì, previo appuntamento. Siamo sempre felicissimi di offrire tour dello stabilimento, spesso organizziamo degustazioni guidate ed eventi con piccoli gruppi. Sul nostro sito sono indicate tutte le modalità di contatto.


Quali mele utilizzate per produrre il vostro sidro?

In Italia al momento non c’è un vero e proprio mercato di mele da sidro, per questo motivo utilizziamo principalmente blend di mele da tavola piemontesi, tra cui Gala, Granny smith, Dalinette, Opal, Crimson, etc.

Siamo sempre alla ricerca di varietà interessanti per la produzione di sidro e siamo affascinati dal mondo delle varietà antiche di mele. Come per esempio il caso della Grigia di Torriana, alla quale abbiamo dedicato uno dei nostri sidri monovarietali che ne prende proprio il nome.

Durante un viaggio in Piemonte alla scoperta di antiche varietà di mele locali abbiamo potuto assaggiare mele incredibilmente interessanti con aspetti e gusti introvabili dai fruttivendoli o nei supermercati. Tra queste la grande scoperta fu la “Grigia di Torriana”. Già dall’esterno si faceva interessante: con il suo aspetto da “patata”, simile alle mele Inglesi Russet (ottime per i sidri), catturò subito l’attenzione di Roberto.

Una volta addentato rimanemmo piacevolmente sorpresi: era dolce ma allo stesso tempo rivelava, con la sua lieve amarezza, un’interessante presenza di tannini, insieme ad una equilibrata acidità.

Roberto fu sicuro che ne sarebbe uscito un ottimo sidro, e dopo averlo lasciato macerare per alcuni giorni ha mostrato, con il suo succo di un arancione brillante, di essere sulla buona strada. E sì, ora possiamo dire che la Grigia di Torriana è una grande mela da sidro, finora la migliore che abbiamo trovato.


Che riscontro ha il vostro sidro sul territorio nazionale e internazionale?

Siamo una realtà relativamente giovane, basti pensare che la prima produzione è stata avviata ad Agosto 2021! Nonostante ciò, dobbiamo ammettere che la crescita della nostra azienda su territorio Italiano, da un anno a questa parte, è stata costante ed ha già regalato qualche soddisfazione.

A livello internazionale ci stiamo piano piano facendo conoscere: a Giugno siamo stati invitati a Bristol, in Inghilterra, a partecipare al Cider Salon: un salone esclusivo dedicato al mondo del sidro dove abbiamo potuto confrontarci con diversi produttori inglesi e da altre parti del mondo, come Stati Uniti, Francia e Svezia.

A fine Agosto parteciperemo ad un altro evento, questa volta nel Portogallo a Ponte de Lima, vicino a Porto. Anche in questo evento saranno presenti sidrerie da diverse parti del mondo e non vediamo l’ora di partecipare!

Come vedete il mercato del sidro oggi?

Abbiamo aperto la nostra attività proprio perché pensiamo sia il momento giusto di introdurre questa meravigliosa bevanda. Si stanno aprendo dei filoni di interessati sia nel mondo della birra artigianale che nei vini naturali.

Alcuni chef, anche stellati, stanno iniziando ad utilizzare il sidro nelle loro creazioni, inoltre si sta scoprendo quanto interessante può essere il “food pairing” parlando di sidro. Sicuramente c’è “del fermento”!

C’è spazio per innovazioni e per poter “reinventare il sidro” in chiave moderna?

Assolutamente sì, il sidro in Italia rappresenta una bevanda moderna di per sé, non essendo quasi esistito fino a qualche anno fa. Questo lascia sicuramente spazio all’innovazione ed alla sperimentazione, permettendo ad ogni produttore di trovare la sua unica e affascinante strada.

In un paese come l’Italia dove il vino la fa da padrone, il sidro è una bevanda di nicchia?

Probabilmente si, ma oggi essere una nicchia non è necessariamente uno svantaggio. I consumatori sono sempre più curiosi e hanno voglia di provare sempre cose nuove. Ovviamente il nostro obiettivo è contribuire a fare conoscere questa bevanda, ovviamente se il mercato del sidro si ingrandisse noi produttori, e perché no, anche i consumatori, avremmo solo da guadagnarci.

Identikit del bevitore di sidro, chi è secondo voi l’amante del sidro?

Questa è una domanda interessante. L’amante del sidro va dal bevitore di birra artigianale, al bevitore di vini che ama sperimentare, alla persona che non sopporta l’amaro della birra ma che vorrebbe un drink dalla stessa gradazione alcolica…

Il panorama è variegato proprio per il carattere di novità di questa bevanda. Per questo motivo, ciò che accomuna i bevitori di sidro è senz’altro la curiosità e la voglia di scoprire un mondo completamente nuovo.

I giovani d’oggi bevono sidro?

La nostra linea freestyle è amatissima tra i giovani. Ha conquistato anche gruppi di persone un po’ più avanti con l’età ma i giovani restano i nostri bevitori principali.


Sidro e birra artigianale, è competizione e rivalità oppure vanno d’accordo?

Assolutamente d’accordo per quanto ci riguarda. Un birrificio artigianale molto noto ha addirittura avanzato l’idea di fare una collaborazione!

Dove è possibile acquistare il sidro Eranomele?

Il sidro Eranomele è disponibile in enoteche, beershop, pub e locali che servono birra artigianale sparsi in tutta Italia. È anche possibile comprare il nostro sidro sul nostro webshop: https://www.eranomele.com/shop/