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Sidro di mele

Sidro di Mele

Pressa per Mele: Tipologie e Guida alla Scelta

Marusca

6 minuti
Indice

Per produrre il sidro di mele e tante altre bevande analcoliche a base di frutta è necessario utilizzare strumenti adeguati e in particolare i torchi idraulici. Si tratta di attrezzi appositamente progettati per riuscire ad estrarre il succo da ogni tipologia di frutta come nel caso di mele, pere e uva. Il principio di funzionamento è basato su una forte pressione utile a semplificare l’estrazione del succo.

Torchi idraulici per frutta

Da un punto di vista prettamente tecnico, i torchi idraulici prevedono la presenza di un pistone oppure di un apposito meccanismo idraulico in grado di generare e applicare una forza costante.

Il sistema permette di regolare la pressione a seconda della tipologia di frutta per ottimizzare il rendimento preservando così le principali caratteristiche del prodotto. Oltre a un sistema di pressione idraulica, il torchio prevede un cestello solitamente in acciaio inox oppure in legno nel quale si va ad introdurre la frutta che successivamente dovrà essere spremuta.

Anche il cestello viene progettato con materiali in grado di resistere alla forte pressione e quindi garantire un flusso efficiente del succo. Quest’ultimo viene poi raccolto all’interno di un contenitore che si trova proprio alla base del torchio. La raccolta avviene per mezzo di una griglia oppure di un canale per convogliare il tutto senza alcuna perdita. I migliori torchi idraulici attualmente messi a disposizione dai più importanti marchi del settore devono soddisfare alcune specifiche tecniche tra cui la robustezza dei materiali utilizzati e offrire un’estrema facilità di utilizzo.

In commercio è possibile reperirne di diverse tipologie che si differenziano per capacità che può andare da pochi litri magari per un uso domestico fino a decine di litri. Tuttavia il principale motivo per cui si sceglie di utilizzare un torchio idraulico è legato alla sua straordinaria versatilità insieme ad una eccezionale resa per ottenere un elevato quantitativo di succo dalla frutta.

Trituratori per frutta

Tra le varie tipologie di attrezzature utilizzate dai produttori di sidro e di altre bevande analcoliche a base di frutta ci sono in trituratori. Parliamo di dispositivi progettati per riuscire a sminuzzare e tritare velocemente la frutta in pezzi sempre più piccoli o addirittura per ridurla in polpa.

Vengono spesso adoperati per preparare succhi di frutta oppure per ottenere gustose marmellate e bevande tra cui per l’appunto il sidro a base di mele o di pere. Ce ne sono di diverse tipologie che si differenziano per dimensioni, potenza e meccanismo di funzionamento.

In commercio esistono i trituratori per frutta di tipo manuale che vengono azionati attraverso una manovella da un operatore oppure quelli elettrici che invece presentano un motore automatico che consente di avere una maggiore resa. In entrambi i casi è necessario che il trituratore disponga di un meccanismo dotato di lame, dischi oppure di rulli dentati che permettono di schiacciare la frutta e di triturarla in maniera adeguata.

Il trituratore nel caso del sidro di mele viene adoperato prima del torchio idraulico in quanto deve ridurre la frutta in una poltiglia che poi successivamente viene pressata per l’estrazione del succo. Si tratta quindi di uno strumento indispensabile nel ciclo di produzione di questa bevanda ed è per questo che deve essere di assoluta qualità. 

Pressa per frutta a nastro

Un’altra soluzione tecnologica adeguata e molto adoperata nel mondo della produzione del sidro è la pressa per frutta a nastro. Si tratta di un dispositivo usato principalmente nel settore agroalimentare che consente di migliorare e semplificare l’estrazione dei succhi della frutta oppure dalle verdure.

La scelta solitamente ricade sulla pressa per frutta a nastro quando c’è l’esigenza di migliorare l’efficienza e di occuparsi di grandi quantitativi di prodotti come nel caso delle mele oppure delle carote.

Il sistema di funzionamento è piuttosto semplice in quanto la frutta viene inserita nella pressa dopo essere stata tritata in un apposito trituratore. La movimentazione della polpa avviene grazie ad un nastro trasportatore realizzato in materiali resistenti come nel caso dell’acciaio inossidabile. Il nastro trasportatore fa arrivare la polpa direttamente nella parte del macchinario deputata all’estrazione vera e propria.

La frutta in questo caso viene compressa tra il nastro e un funzionale sistema composto da rulli e piastre che garantisce un costante aumento della pressione.

L’estrazione del succo è dunque graduale e questo è fondamentale soprattutto per minimizzare gli sprechi. Una volta estratto il succo viene poi raccolto in un contenitore esterno dal quale sarà poi possibile proseguire con le ulteriori lavorazioni come l’imbottigliamento.

La pressa a nastro, inoltre, prevede un sistema molto efficiente per l’espulsione degli scarti in maniera automatica. Scegliere questo genere di macchinario permette di accedere a numerosi vantaggi tra cui la possibilità di gestire il sistema di produzione in maniera automatizzata e avere alta efficienza.

La compressione avviene in maniera delicata per cui si riesce a preservare il sapore e le proprietà nutrizionali del succo estratto ed è per questo che la pressa viene spesso e volentieri scelta nel caso dell’estrazione di mosti per vino oppure per il sidro. 

Presse frutta per la produzione di sidro: come sceglierle

Per ottenere un ottimo sidro è necessario avere a disposizione mele di qualità ma anche e soprattutto delle presse che ottimizzano il processo di produzione. La scelta della soluzione più adatta dipende da svariati fattori, a partire dal volume di frutta che bisogna lavorare fino ad arrivare alla tipologia. Ci sono poi ulteriori aspetti da tenere in considerazione perché un conto è acquistare una pressa destinata ad una piccola produzione quasi familiare di sidro e altra cosa è investire nel settore per sviluppare un sistema industriale.

Cerchiamo quindi di capire come effettuare la scelta di un macchinario adeguato per le proprie esigenze. In primo luogo occorre fissare i propri obiettivi calcolando il quantitativo di frutta e quindi il numero di litri di sidro da produrre per ogni ciclo. Bisogna poi indirizzare l’attenzione verso le presse più adatte per il sidro per mele e pere. Se la produzione è abbastanza piccola meglio scegliere una pressa manuale che consente di risparmiare. Il rovescio della medaglia è che ci vuole più tempo per ottenere il sidro e maggiore fatica.

Per le produzioni di medie dimensioni la scelta deve ricadere verso le presse idrauliche che offrono una maggiore capacità e soprattutto un minimo sforzo fisico, il miglior rapporto qualità – prezzo e delle prestazioni eccellenti. Se invece si sta pensando ad una produzione di grandi dimensioni a livello industriale ci si deve indirizzare verso le presse pneumatiche oppure quelle a nastro.

Chiaramente i costi sono più elevati ma c’è una maggiore qualità e soprattutto la possibilità di automatizzare completamente il processo di produzione.

Redazione sidrodimele.it

"Quando viaggio ci sono due cose che amo fare: fotografare e gustare un ottimo sidro locale."
Marusca Marranci