Intervista a “Rievoca”, il Locale a Milano dove Bere e Comprare Sidro di Qualità

Potete raccontarci la storia di Rievoca? Come è nata l’idea di creare un’attività specializzata nella vendita di sidri artigianali?

Questo locale nasce dalla fusione delle passioni di Elena e Fabio: il buon bere e mangiare e la storia antica. All’inizio, quando ancora tutto questo era un sogno, si sono chiesti spesso perché in Italia si bevesse roba cattivissima. Hanno iniziato con la voglia di far conoscere anche qui le ottime produzioni artigianali italiane e straniere.

Qual è la missione principale di Rievoca e cosa vi distingue dalle altre attività simili nel settore del sidro?

La nostra missione è quella di far conoscere il sidro artigianale. che poi è il migliore dal punto di vista organolettico e di qualità alimentare e poi sostenere le piccole imprese artigianali che ricavano i loro prodotti con amore, pazienza, passione e sacrificio.

Il nome “Rievoca” è molto evocativo. Cosa rappresenta per voi e come riflette l’essenza della vostra attività?

Perché Rievoca si chiama Rievoca? Questa è una domanda che in molti ci hanno posto, fin da quando abbiamo aperto.

E che qualche nuovo cliente, curioso, ci pone ancora oggi. È facile intuire che la rievocazione è il tema centrale del nostro locale. Rievocazione di quella storia antica che ha visto nascere e crescere i nostri avi. Ovunque, in tutto il locale, puoi trovare dei veri e propri pezzi di storia: dall’affresco, che ti accoglie al bancone appena entri, fino alle anfore adagiate sulle travi di legno. Ma anche sui muri, con l’equipaggiamento militare, o sulla parete sopra le nostre spine, dove uno scudo di epoca romana è stato ricreato artigianalmente.

Ma non è solo estetica. Il nostro modo di lavorare, di accogliere, di servire, è ispirato da questa nostra grande passione. E si fonda sulla necessità di mangiare e bere cose buone, naturali, non inquinate dall’industria moderna.

Come selezionate i sidri che offrite ai vostri clienti? Quali criteri utilizzate per garantire la qualità dei prodotti? 

Scegliendo solo sidri artigianali che, rispetto a quelli più commerciali, sono di qualità superiore. E che siano anche ‘buoni’ da bere. Conosciamo personalmente molti dei produttori dei sidri che proponiamo e sappiamo che la maggior parte di loro lavora con criteri di salubrità, igiene e sicurezza.

Quali sono i vostri sidri internazionali preferiti e quali caratteristiche li rendono speciali?

Ognuno di noi ha il suo stile preferito, non si può dire che uno sia migliore di un altro. Siano essi dolci o secchi, frizzanti o fermi, tannici o aromatizzati l’importante è siano rispettati i criteri di scelta qualitativa.

Il vostro catalogo include sidri da varie parti del mondo. Ci sono delle regioni o dei produttori che pensate siano particolarmente innovativi o interessanti?

Ci sono dei produttori di sidro che tengono fermamente a seguire le antiche tradizioni, altri che sono più inclini alla scoperta e alla creatività, altri che seguono i due criteri. Dipende dalla persona che è a capo della sidreria.

Offrite anche sidri italiani? Se sì, quali sono le caratteristiche del sidro italiano che lo rendono unico rispetto a quelli internazionali?

Si. Il sidro italiano, purtroppo, ha attraversato un periodo di totale negazione, a causa della legge che ne vietava la produzione.

Solo con l’avvento dell’Europa unita si è potuto ricominciare a produrre il sidro con molta fatica, a causa delle cultivar scomparse e delle metodiche di produzione non più reperibili.

I nostri produttori italiani sono dei veri eroi a caccia delle nostre antiche piante di mela e studiano costantemente come realizzare un prodotto sempre più performante. Altre caratteristiche sono sicuramente date dalla diversità delle mele utilizzate.

Come si svolgono le vostre degustazioni di sidro? Potete descrivere l’esperienza che offrite ai partecipanti?

Fino ad ora, attraverso il nostro Milano Club del Sidro, tutti i terzi mercoledì del mese veniva organizzata una degustazione guidata, spesso con la presenza dei produttori stessi, compresi gli inglesi e gli asturiani che sono stati felici di venire a trovarci. Vengono proposte 4/5 diverse tipologie di sidro, accompagnate da stuzzicherie culinarie studiate ad hoc. Serate che finiscono tutte con allegria molto composta e gioia dei partecipanti.

Qual è il feedback più comune che ricevete dai vostri clienti durante le degustazioni?

I neofiti sbalordiscono di fronte alle diverse tipologie di sidro delle quali non sospettavano l’esistenza. Gli appassionati apprezzano di poter approfondire conoscenza e concetti più dettagliati. Alla fine delle degustazioni è sempre possibile fare domande al relatore.

Quali consigli dareste a qualcuno che si avvicina per la prima volta al mondo del sidro?

Di non fermarsi ad un solo assaggio, ma di provarne tanti per poterne apprezzare le differenze e cercare il loro stile preferito.

Come vedete l’evoluzione del mercato del sidro in Italia? C’è un interesse crescente verso i sidri artigianali?

Sicuramente sì.

Ci sono particolari stili di sidro che stanno guadagnando popolarità tra i vostri clienti?

Non direi, visto il grande e crescente numero di persone che lo bevono. I gusti sono gusti.

Quali sono i vostri progetti futuri per Rievoca? Avete in mente di ampliare la vostra offerta o introdurre nuove esperienze legate al sidro?

Certamente sì. Vorremmo aggiungere altri sidri nuovi e organizzare delle visite coi clienti presso alcune sidrerie.

C’è un sogno o un obiettivo a lungo termine che vorreste realizzare con Rievoca?

Essere fra i migliori referenti della nostra provincia per la conoscenza, la proposta di varietà e qualità di sidro.

Come è nata la vostra passione per il sidro? C’è un ricordo o un’esperienza particolare che vi ha avvicinato a questa bevanda?

Abbiamo scoperto il sidro, il suo profumo e la sua delicata dolcezza molti anni fa, durane un viaggio in Bretagna ed è stata subito passione.
Da qui l’idea di proporlo nel nostro locale dopo una rigorosa selezione dei prodotti migliori.
Siamo partiti alla ricerca degli importatori dei migliori sidri artigianali di mele e di pere prodotti dalla Gran Bretagna, dove il sidro ha il più alto consumo del mondo, dalla Francia, Paesi Baschi, Lussemburgo, Finlandia, Svizzera e anche, ebbene sì, dall’Italia.

Non sapevamo che anche da noi, soprattutto in Trentino, in Piemonte, in Lombardia ed in Val d’Aosta, si produce dell’ottimo sidro.

Se doveste scegliere un sidro che rappresenta perfettamente il vostro gusto personale, quale sarebbe e perché?

Io posso parlare solo per me personalmente. Sinceramente non gradisco le bevande con troppe bollicine o troppo dolci. Quindi io preferisco nettamente i sidri inglesi che, per la particolare varietà di mele e pere che crescono alla loro latitudine e per le loro tecniche di lavorazione, propongono sidro più attinente ai miei gusti. Diverso è per qualche mio collega che ama le bollicine e gli stili più ‘French’.